lunedì 4 maggio 2009

Franceschini divorzia anche lui da Veronica Lario.

Le prime reazioni del mondo politico sul caso socialeticopoliticoeconomicoculturale che sta coinvolgendo l’opinione (quello che ne resta) pubblica Italiana: VS! Veronica vs Silvio!

Il leader del Pd ha dato mandato ai propri legali per le pratiche di divorzio: “Non si tratta di rincorrere il Premier- afferma Franceschini ai nostri microfoni (finti)- E’ la nostra idea di opposizione, quando una scelta è condivisibile per il bene del Paese noi non ci tiriamo indietro.”

IL Generale di corpo d’armata dell’Esercito Italiano nonché presidente della C.E.I., Angelo Bagnasco, collega il caso Lario alle parole del Papa sull’uso dei profilattici: “E’ la dimostrazione che ha ragione il Santo Padre l’uso di preservativi lacera le famiglie. Berlusconi è costretto ora a metterne su un’altra per colmare il desiderio umano e cristiano di essere chiamato Papi.”.

“Da troppi anni lo stato ha letteralmente dimenticato la famiglia naturale, preoccupandosi di tutelare chi vuole solo diritti e non doveri come i fro.. i gay” -dichiara Casini, leader dell’Udc, intervenendo al programma radiofonico “La sacra rota della fortuna”, su Radio Amen- “proporremo un finanziamento alla famiglia, anzi alle famiglie Berlusconi”.

Per “Rifondazione comusti italiani verso il 2000” si pronuncia l’ex ministro Ferrero: “come ci si può meravigliare se fallisce un matrimonio. E’ normale dopo anni di politiche liberiste che alimentano il precariato. Il governo, con la complicità del Pd, non può pensare di liquidare così Veronica Lario per la quale chiediamo l’allargamento della cassa integrazione in deroga all’inflazione del potere d’acquisto salariale...” – E’ poi stato interrotto dallo sbarramento al 4%

Marco Pannella ricorda che “il divorzio è possibile grazie al referendum proposto dai radicali nel 1974.” Lo ha detto appena prima di cominciare uno sciopero del respiro per salvare Radio Radicale... dai suoi interventi.

Umberto Bossi, rilascia una dichiarazione durante il rito iniziazione di giovani rondisti padani, nella valle delle Valchirie. “ La Lega era da sola quando parlava di separazione ma alla fine vedete che avevamo ragione? Abbiamo fatto bene a tenere duro!”

Toni accesi dall’Italia dei Valori. “Vede? La questione è semplice. E’ da un sacco di tempo che abbiamo fatto questa battaglia”-spiega Di Pietro- “Basterebbe una leggina piccola piccola che dica una cosa facile facile. Se uno ha a suo carico una condanna, in via definitiva, in giudicato non si può sposare” ha poi aggiunto “se la maggioranza propone questo, pure domani, io la voto subito. Facciamolo insieme.” Penso anche che se uno dei coniugi viene per esempio rinviato in giudizio mi pare corretto che almeno si dimettesse da marito o moglie e va in tribunale a farsi giudicare.”

Intanto, da un comunicato dell'Ansia, apprendiamo che Berlusconi ha fatto un tentativo di riconciliazione. "Avevo proposto alla Signora di fare una vacanza insieme per riprovare" dice il premier a margine di una festa per il diploma di maturità di Cristina (del Grande Fratello)- "ma Lei non ha accettato. Le ho detto dai Veronica facciamolo! tu comincia ad andare io ti raggiungo tra qualche giorno, appena faccio l'esame per candidare la mia bambola gonfiabile alle europee. Ho già prenotato l'albergo a Città del Messico!"

1 commento:

Vincenzo Cucinotta ha detto...

Grande post... :-D
La verità, purtroppo, è che tutti, anche i blogs se ne occupano, e generalmente non come te, ma con toni seri e pseudopolitici.
Il risultato è di tenere sempre il B. al centro della scena.